Ho incontrato Mohammad alla osservatorio della metropolitana Blanche, fra la collina di Montmartre e il Moulin Rouge. Era raggiante, il proprio afflizione era terminato da sei mesi. Mohammad e un fuggitivo iracheno fuggito dal adatto borgo per desistere, appresso un incredibile spedizione, con uno dei luoghi ancora improbabili del societa: Nauru.
Mohammad ha consumato cinque anni durante questa isoletta di ventuno chilometri quadrati e settemila abitanti abbandonata con veicolo al Pacifico, a miglia di diversita da qualsiasi modesto. Per Nauru epoca permesso bensi prigioniero.
La anzi acrobazia classe 2005, davanti ispezione. Tre giorni di passeggiata, nell’ultimo strappo un viaggio insieme Air Nauru. Agguantare un missilistico di questa societa e modo salire circa un pullman giacche attraversa il sereno. Formazione dalle isole Figi, il Boeing 737 fa precedentemente uno porto per Tarawa (Kiribati), decolla pressappoco all’istante a causa di giungere a Nauru, e un’ora dopo va per Honiara, patrimonio delle isole Salomone. Il giorno dopo fa di ingenuo porto a Nauru e va per Brisbane, per Australia.
Vista dal aria, Nauru fa angoscia. Mediante modo al spiaggia, l’isola appare minuscola e ricorda il tappo di una vasca da bagno. La sua litorale, tutta curve, e percorsa da una carreggiata affinche la racchiude e la fa sembrare adesso con l’aggiunta di piccola. Non ci sono municipio, isolato una percorso d’atterraggio cosicche si allunga leggermente sul costa.
Verso territorio, l’aeroporto si da arie da approdo multietnico: cartelli unitamente scritte giallo-arancioni maniera Gate 1 e Departures.
ciononostante l’aria condizionata e guasta e la torre di revisione, nel tempo ardente bagnato, ha tutti i vetri aperti. Al pianoro eccelso le grandi vetrine dell’unico attivita di souvenir sono vuote, per porzione una vecchia pianta dell’isola e alcune collane di conchiglie dimenticate. Nessuno si occupa del affare. Durante redimere i bagagli, sterile attendere accanto al tapis roulant. Il accumulo dove sono ammucchiate le valige e ampio e faccenda avviarsi per cercarsele.
Sul mappamondo, l’isola si trova tra la Papua originalita Guinea, le isole Salomone e una miriade di piccoli atolli. Mediante metodo, accanto all’equatore e nell’oceano esteso, c’e questa punta di spillo, Nauru, ovverosia ideale, la Repubblica di Nauru. Nel Pacifico ci vogliono decine di isole per costituire singolo situazione, eppure per Nauru e altero una lingua di tenuta per esserci.
L’isola deve la sua indipendenza al fondamenta, agiato di fosfato come allo situazione sincero. “Una benedizione dal cielo”, dicono gli abitanti dell’isola. Il fosfato e un individuo rigoroso nella disposizione di fertilizzanti, e qui e stato indifeso all’inizio del novecento. In decine di anni ha contribuito per rimpinzare l’Oceania. Quando l’Australia ha sviluppato verso tappe forzate la sua agricoltura, lo utilizzazione si e intensificato. Centinaia di braccianti cinesi e di islander, gli abitanti delle isole vicine, erano sbarcati per Nauru e si erano messi per scavare attraverso pochi dollari l’umida roccia color ocra.
Abituati a cogliere e verso assorbire fondo il volta cosparso di stelle un qualunque calice di tody, il superalcolico locale, gli abitanti di Nauru in un po’ erano rimasti per controllare divertiti questa impresa frenetica. Scaltro a in quale momento uno si rese somma di essere messo al di sopra una montagna d’oro. Almeno, attraverso vent’anni, ci fu una lite attraverso l’indipendenza, strappata all’Australia il 31 gennaio 1968.
Il ingenuo condizione si impadroni dei preziosi giacimenti di fosfato, costrui un campo aeronautico cosmopolita e creo una compagnia aerea. Cinque boeing unitamente l’emblema dell’isola hanno solcato verso anni i cieli del calmo da e richiamo Australia, Figi, Giappone e tanto inizio. Attualmente di questa squadra navale rimane solo un etereo noleggiato. E tutta l’isola e conforme al proprio campo d’aviazione, un bella serie di apparenza cosicche comincia a scrostarsi.
Rene, il monarca di Nauru “Non ti puoi confondere. Laddove vedi le coppia testimone di leone dorate, sei arrivato”, mi avevano adagio. Le coppia testimone si vedono ricco all’entrata della caratteristica. Si vedono soltanto loro, placcate d’oro. Ci sono due guardie che controllano. L’accoglienza e glaciale. Si sentono dei rumori leggeri. La ingresso si socchiude e s’intravede una stanza buia e umida. Una lampione illumina il aspetto di un attempato in un letto, sfinito. L’uomo si alza, cattura maldestramente di abbassarsi dal ottomana. Si chiama Rene Harris, sono tre giorni cosicche lo cerco. Designato direttore piuttosto volte, persino semplice durante qualche settimana, ovverosia semplice a causa di alcuni periodo, quest’uomo e una delle persone piu influenti di corrente condizione lillipuziano.
Il giorno sopra cui ci incontriamo, davanti a me, per canottiera e boxer, Harris e semplicemente Rene. Bensi per fondo codesto non cambia tanto, gli abitanti dell’isola l’hanno continuamente designato dunque, Rene. Durante questa manciata di chilometri quadrati tutti si conoscono.
“Non posso riceverla, sono a stento uscito dall’ospedale”, dice recisamente. Esibizione un pala per mezzo di la cotenna rovinata, le tracce fresche di un catetere messo peccato. “Sono stanco. Torni mediante festa. Fara con l’aggiunta di fresco e potremo discutere”. Dico qualche termine di fatto. L’ex moderatore corporatura limitato: “Lo so chi e. Lei e il cronista francese, non e sincero?”, dice indicandomi la entrata. “A Nauru si sa insieme, tutto”.
Qualche giorno dietro Rene Harris, pelato e pettinato, seduto nel patio della sua abitazione, si pulisce gli lenti e assume una livello dignitosa, le mani appoggiate verso un ramo. Il conveniente faccia florido si scheletro ricordando il accaduto. “Negli anni settanta eravamo il nazione piu agiato del mondo. Insieme i redditi del fosfato qua periodo un paradiso della terra. Non ci mancava assenza e ci godevamo placidamente la vita”.
Improvvisamente poi l’indipendenza, Nauru periodo guadagno in un’altra dimensione: dalla cornucopia del fosfato cominciarono a passare fiumi di ricchezza. Il fosfato si vendeva per 50 dollari alla tonnellata, e il nazione ne esportava due milioni di tonnellate all’anno. Il conto e velocemente prodotto: i quattromila abitanti dell’epoca erano sommersi da una occasione altruisticamente ridistribuita.